“Il ricordo che se ne ha”: la nuova produzione del Luglio Musicale
Lo spettacolo musicale tratto dall’omonimo romanzo della scrittrice e giornalista Mariza D’Anna racconta la saga della famiglia emigrata in Libia durante il Ventennio e tornata in Sicilia da esule
Con le festività natalizie alle porte, si avvia alla conclusione la programmazione autunnale dell’Ente Luglio Musicale Trapanese con la messa in scena in prima assoluta della nuova commissione dello spettacolo Il ricordo che se ne ha, azione scenica per soprano, attrice ed ensemble che debutterà sul palcoscenico del Cine-Teatro Ariston di Trapani, giovedì 9 dicembre alle ore 21.
Il soggetto dello spettacolo è tratto dal’omonimo romanzo della giornalista Mariza D'Anna e dall’altro suo libro La casa di Shara Band Ong, nelle cui pagine rievoca la propria saga familiare che vede quattro generazioni protagoniste di una storia che unisce la Sicilia e la Libia alle vicende di una famiglia che lascia la propria terra per farvi ritorno, decenni dopo, a causa dei cambiamenti politici contro ogni volontà. La stessa D’Anna ha curato insieme a Guido Barbieri – che sarà anche narratore – il testo e la drammaturgia dello spettacolo che porta la firma per la regia, l’allestimento e il video di Maria Paola Viano.
La storia è quella di “una bambina che andava per mare”, siciliana di nascita che con i genitori abita a Tripoli. Il legame con quella terra, diventata la loro patria, è antico poiché il bisnonno era stato il proprietario di una azienda agricola a cento chilometri dalla capitale, acquistata durante le campagne coloniali del regime fascista. Il racconto, un continuo rimando storico, è ricco di immagini che, da una parte, descrivono la riuscita di un progetto imprenditoriale che ha portato un angolo di Sicilia nel deserto del Nord Africa, dall’altra la crudele realtà del genocidio di massa, della deportazione di popolazioni ribelli della Cirenaica, fino al colpo di Stato operato dal capitano Muammmar Gheddafi. Uno stravolgimento che si traduce in frotte di coloni italiani che si imbarcano, forzatamente, per un viaggio di ritorno, definitivo. Esuli costretti a lasciare quella che è ormai la loro patria con “il ricordo che se ne ha”.
«Nella narrazione – racconta Mariza D’Anna – si intrecciano amori, amicizie, gioie e disgrazie, ma non tutto è fedele memoria della realtà tuttavia: raccontando gli anni che passano, ricostruisco la mia leggenda privata, comune a tanti bambini nati nell’ex colonia. L’armonia della famiglia italiana, piena di speranze e di aspettative, si infrange con la presa del potere del colonnello Gheddafi che, nell’ottobre del 1970, caccia dalla Libia i ventimila italiani che vi abitano, facendoli profughi di un Paese nel quale non faranno più ritorno.
In scena ci saranno il soprano Ana Spasic, l’attrice e cantante Clara Galante, narratore Guido Barbieri. Le musiche di Carla Magnan e Carla Rebora, composte su commissione del Luglio Musicale, saranno eseguite dal piano duo di Paola Biondi e Debora Brunialti, dalla viola di Paolo Fumagalli e dai fiati e dalle percussioni di Edmondo Romano. La regia, l’allestimento scenico e i costumi portano la firma di Maria Paola Viano, le luci quella di Giuseppe Saccaro. I video sono realizzati da Nicolò Cuccì.
I biglietti, dal costo unico di 15 euro (ridotto 10 euro), sono già in vendita presso la biglietteria del Luglio Musicale Trapanese, aperta dal lunedì al sabato (10.30-13.00 / 17.30-21.00), nei locali della Villa Comunale; email: botteghino@lugliomusicale.it, telefono 0923 29290.