Il Luglio Musicale Trapanese fa il punto e un excursus sull’ultima causa nel procedimento amministrativo
Il Luglio Musicale Trapanese fa il punto e un excursus sull’ultima causa nel procedimento amministrativo che lo vedeva contrapposto alla Regione Siciliana, riguardo a presunte illegittimità nell’assegnazione dei contributi relativi a Fondo Unico Regionale dello Spettacolo.
La sentenza del Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione Siciliana è stata resa su ricorso in appello proposto dalla Regione Siciliana, avverso la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia (Sezione Prima) pubblicata l’1.12.2021. L’Ente Luglio Musicale nel mese di dicembre 2021 “vinceva” il giudizio di primo grado con soccombenza della Regione Siciliana. Quest’ultima, a questo punto, proponeva appello in data 3.2.2022 e l’Ente Luglio Musicale si difendeva in data 28.3.2022 ed 1.6.2022; ma con sentenza resa all’esito della pubblica udienza del 7.7.2022 il C.G.A. sovvertiva il giudizio di primo grado.
L’intera governance dell’Ente è sgomenta innanzi ad un simile giudizio, tanto più che la motivazione della decisione del CGA non è affatto convincente, perché assurdamente riconduce alla discrezionalità dell'amministrazione regionale la possibilità di ripartire il 50% del fondo sulla base del contestato criterio delle entrate del bilancio del biennio precedente e sostiene – erroneamente - che il riferimento normativo alle attività svolte possa essere concretizzato attraverso il parametro delle entrate di bilancio, dimenticando che gli stanziamenti nel bilancio regionale in favore dei teatri partecipati dalla regione sono contributi disancorati da ogni riferimento all'attività svolta.
Avverso tale ingiusta decisione, per il tramite dell’Avv. Campo, si è riflettuto sulla percorribilità di un giudizio per Cassazione che, però, lo stesso professionista ha escluso non ricorrendone i presupposti di legge.
“Esprimendo il nostro più assoluto rammarico, intendo precisare che è una vicenda della quale non mi sono potuto occupare in prima persona, poiché al mio insediamento (il 24.6.2022), il giudizio si era già sostanzialmente concluso e si era solamente in attesa che il Collegio giudicante sciogliesse la riserva depositando la sentenza. In ogni caso, ogni giudizio si può vincere, così come si può perdere, spesso gli elementi che determinano l'esito di un giudizio stesso non sono pienamente giuridici; ma un giudizio può subire influenze che ne determinano l'esito in uno o nell'altro senso. Invito qualsiasi cittadino ad esercitare il diritto all'accesso civico e a tutti i chiarimenti opportuni presso gli uffici dell’Ente. Tentativi di demagogia e di retorica vorrebbero distruggere il lavoro fatto fin qui. Ma non lo permetteremo”, così afferma Natale Pietrafitta, consigliere delegato dell’Ente Luglio Musicale Trapanese.
Per dimostrare che il Luglio Musicale Trapanese non ha segreti comunichiamo che proprio di recente l’Inps di Trapani ci sollecitava, impegnando oltremodo i dipendenti ad una faticosa ricerca, la produzione di documenti ed atti relativi agli anni 2017, 2018, 2019 e inizio del 2020 (quindi antecedentemente all'insediamento dell'attuale consigliere delegato) relativi a numerose contribuzioni previdenziali che, a prima vista sembrerebbero recare delle irregolarità, a causa di una gestione che ha generato confusione amministrativa, che laddove dovesse essere confermata, l’Ente potrebbe rischiare di subire, sotto il profilo sanzionatorio, gravi conseguenze.
Ed ancora, a seguito della revisione finanziaria eseguita dalla ditta RE.VI.CON. si è potuto fare chiarezza sulle esposizioni debitorie, nonché sui crediti che l’Ente vantava: gestione che, fino all’anno 2021 (anno soggetto alla revisione qualificata della predetta società di revisione) appariva priva di adeguati controlli e preda di facili errori, con relativi danni economici per l’ente. Tanto è vero che la stessa società ha potuto constatare la totale assenza di cartolarizzazione di clienti e fornitori, avendo dovuto – per forza di cose – procedere ad una ricognizione a campione dei debiti, appurando che negli anni antecedenti al 2021 era stata omessa la contabilizzazione per ben 556.363,00 (circostanze pubblicate sul sito dell’Ente e di facile approccio da parte di chiunque).